rock rose - le paure cambiano ma la paura resta

un assolo di e con Chiara Girolomini

produzione: m.a.ì.s./ Rimini

Raffigurare le proprie paure è come esorcizzarle.

Farsele amiche per non temerle più. Questo spettacolo è formato da un insieme di riti che la protagonista crea per vincere ogni sua paura e mania, apparente o reale che sia. Cappotto nero, occhiali scuri, ombrello e decolleté caratterizzano un personaggio che entra in una scena gotica con fare furtivo e si guarda intorno con aria incerta. Di certo la tenebra non la rassicura. Ecco l’incipit della performance Rock rose, che richiama, sin dal titolo, un antidoto naturale, il Fiore del Dottor Bach n° 26, e i rispettivi effetti benefici e terapeutici, per intervenire su attacchi di panico, paure estreme, traumi dovuti ad esperienze angoscianti e spaventi. L’atmosfera in scena è dark ed i toni incalzanti. La danzatrice alterna a momenti di rigida quiete, altri in cui ripete movimenti ossessivi, che ripercorrono situazioni di malessere psicofisico ai quali è sottoposta la persona, nella fragilità della sua esistenza. Tentativi, questi, di reagire ad una situazione di “sentirsi agito da”, di perduta padronanza di sé.
Nella gestualità ricorrono antiteticamente, come in altri lavori, il farsi carico e l’offrire; l’introiettare e il respingere fuori di sé, fino a giungere all’esorcismo finale, in cui la protagonista si accoccola accanto a dei lumini rossi accesi che giacciono in terra. Le paure cambiano ma la paura resta.*

To face one’s own fears face on is as if to exorcise them. When we make friends with them we fear them no more. This performance is comprised of an ensemble of rituals that the principal player creates to overcome their fears and mania, be they apparent or real. Black overcoat, dark glasses, an umbrella and a plunging neckline typically personify a character that enters the gothic scenery furtively, looking around with an air of uncertainty. The darkness fails to reassure her. Here begins the performance Rock rose, which from the title, brings to mind a natural remedy Bach Flower n° 26 and its respective beneficial therapeutic effects from overcoming panic attacks, extreme frights and nightmares to anxiety and frights. The atmosphere on stage is dark and the tone onerous. The dancer alternates moments of rigid stillness with repeated compulsive movements that represent the psychophysical malaise to which the human being is exposed and the frailty of their own existence. These reactions are tentative to a situation where one feels moved, where one loses control of oneself. As in other works, in the gestures run contrary to carry and offer; to search both in and outside of oneself until one reaches the final exorcism, at which point the principal player lies down and crouches close to the twinkling red night-lights on the ground. The fears change but fear remains.